LE ZANZARE ISPIRANO LA COSTRUZIONE DI PICCOLI ROBOT
Secondo una notizia ANSA del 5 giugno 2012 uno studio di Dave Hu, dell’Istituto di Tecnologia della Georgia (USA), relativo alla costruzione di minuscoli robot volant, sarebbe stato ispirato dal modo in cui le zanzare riescono a sopravvivere alla collisione con le gocce di pioggia durante il volo. Secondo tali studi, infatti, i “corpi leggeri delle zanzare le aiutano a sopravvivere alla collisione mentre il loro esoscheletro contribuisce ad assorbire una parte della forza d’urto”.
E’ ancora una volta confermato il fatto che la resistenza delle zanzare alle gocce d’acqua (e ai liquidi in generale) è molto elevata ed è proprio per questo motivo che la maggior parte dei sistemi e metodi di lotta alle zanzare , Comune e Tigre, sono molto spesso inefficaci (come ad esempio le ormai obsolete “pompe a spalla”).
Uno metodo e un attrezzo realmente efficaci (in grado cioè di raggiungere l’obiettivo prefissato) ed efficienti (massimo risultato con il minimo sforzo) sono oggi quelli capaci di nebulizzare una soluzione insetticida in piccolissime gocce, tali da non permettere all’insetto di trovare una “via di scampo” e di rimanere avvolto in una “bolla asfissiante”. Tutto ciò deve avvenire ovviamente nella massima sicurezza e praticità d’uso.
Proprio nella consapevolezza della fragilità dei metodi di lotta agli insetti fino ad oggi in commercio e grazie ad una pluriennale esperienza nel settore è stato ideato, e ora commercializzato Soffy, il primo nebulizzatore per un trattamento “fai da te”. Riusciranno un giorno a costruire un robot volante in grado di sfuggire a Soffy?